COSA PROPONIAMO A BANCA DELLE MARCHE

3 04 2014

Il giorno 01/04 il Direttore Generale della Banca delle Marche, il Dott. Goffi ha convocato per un incontro le OO.SS.  della FiBA e della FABI. A questa riunione è stata cortesemente concessa la possibilità ad una delegazione di dipendenti di partecipare.  Il Dott. Goffi  si è detto sorpreso della repentina decisione di scendere in sciopero da parte del personale Se.Ba.,  la motivazione, a nostra opinione è stata inevitabile avendo avuto notizia dal Direttore Generale della Se.Ba. Dott. Tempesta che la nostra azienda , a seguito del recesso del contratto di Trasporto e Contazione Valori da parte della Banche (Banca Marche, Carifermo, C.R. Loreto),  non sarebbe più stata in grado di far fronte agli stipendi e di fatto poteva considerarsi chiusa.

Il Dott. Goffi ha altresì manifestato delle perplessità sulla gestione della  Se.Ba. da parte del gruppo K.G.S. A tal proposito è stato fatto notare che il gruppo acquirente è stato nel 2011 individuato dagli allora amministratori delle Banche e colui che si è occupato direttamente della vendita, con delega di tutte le banche socie, è stato il Dott. Dell’Aquila, ex Vice Direttore di Banca Marche e Amministratore Delegato della Se.Ba.  Altro punto sul quale il Dott. Goffi è stato irremovibile riguarda la situazione economica della banca che non può permettersi di prendere in carico 26 lavoratori della Se.Ba.  avendo al suo interno un enorme  numero di esuberi, sembra circa 500 dalla sistemazione dei quali  dipende la sopravvivenza della Banca. Prendiamo atto che tra 500 e 526 la differenza sia notevole. E che se il futuro di Banca delle Marche è così difficile, non siamo preoccupati solo come lavoratori ma anche come correntisti visto che , nonostante tutto, la maggior parte dei dipendenti Se.Ba. è ancora correntista Banca Marche.  Comunque ciò che veramente ci ha sorpreso è la decisione  presa  dagli  amministratori dell’istituto di Credito  di spostare tutte le lavorazioni in un altro centro servizi, la Caricese di Bologna e questo dopo un solo giorno di sciopero e senza nessun accordo sindacale interno. La prontezza con cui il Service dell’Emilia Romagna  ha provveduto a sostituire il servizio Se.Ba. ci fa pensare che probabilmente il progetto fosse pronto da tempo.  Questa mattina, il 02/04 per chi legge, abbiamo fatto un presidio davanti al Centro Direzionale Banca Marche di Fontedamo dove abbiamo ricevuto la solidarietà dei sindacalisti interni della Banca che, al fine di risolvere la questione di 26 colleghi di una ex controllata di Banca Marche, sarebbero disposti a favorire la nostra assunzione in Banca. Essi hanno evidenziato quanto il discorso della difficoltà economica venga fatta ricadere sul personale quando poi in altre occasioni vengano fatte scelte sicuramente meno economiche di altre. Parliamo di assunzioni di funzionari, di sponsorizzazioni a società sportive che sicuramente hanno un grande valore sociale ma che a nostro modesto parere non paragonabili a 26 persone che a 50 anni si troveranno senza lavoro e con una famiglia a carico.  Noi,  Dott.Goffi, vogliamo lanciare a lei e ai Commissari la nostra proposta:

  • RIENTRO DI TUTTE LE LAVORAZIONI APPALTATE A SE.BA. ALL’ INTERNO DELL’ISTITUTO:

(ECONOMALE – CUS- ARCHIVIAZIONE-PORTAFOGLIO-COORDINAMENTO E CONTROLLO DELLA CONTAZIONE E TRASPORTO VALORI)

  • INSERIMENTO DEL PERSONALE SE.BA. ALL’INTERNO DI BANCA MARCHE CON L’UTILIZZO DEL FONDO EMERGENZIALE  PER FAVORIRE IL MAGGIOR RISPARMIO PER LA BANCA.

A tal proposito potrebbe essere presa in considerazione dalle OOSS l’apertura di un tavolo in Abi per l’utilizzo della mobilità . L’Assunzione dei dipendenti in mobilità porterebbe alla Banca un risparmio dell’80% degli stipendi che sarebbe a carico del Fondo per un periodo di 24 mesi.

IN QUESTO MODO LA BANCA AVREBBE :

  •  UN RISPARMIO OGGETTIVO SUI COSTI DEI SERVIZI
  • IL LAVORO RIMARREBBE NELLA REGIONE MARCHE
  • MANTENIMENTO DELLE PROFESSIONALITA’ DEI DIPENDENTI SE.BA. CHE DA 25 ANNI SVOLGONO QUESTO LAVORO OFFRENDO SERVIZI PERSONALIZZATI ALLA BANCA
  • I LAVORATORI  SE.BA. AVREBBERO UNA PROSPETTIVA PER LORO E LE LORO FAMIGLIE
  • L’IMMAGINE  DELLA BANCA NE GUADAGNEREBBE  PERCHE’ A VOLTE E’FACILE FARE SPOT PUBBLICITARI  MOLTO PIU’ DIFFICILE DIMOSTRARE DI  CREDERCI E VOLERLI ATTUARE
  • RISOLVERE UNA VOLTA PER TUTTE IL PROBLEMA SE.BA. IN MANIERA SERIA E RESPONSABILE.




2/4/2014 – Corriere Adriatico

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2/4/2014 – Resto del Carlino

2 04 2014

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